I Fratelli Dimenticati che Fondarono il Primo Studio di Hollywood e Inventarono la Sitcom

Quando pensiamo ai maestri della comicità del cinema muto, i primi nomi che ci vengono in mente sono quasi sempre Charlie Chaplin, Buster Keaton o Harold Lloyd. Le loro gesta sono diventate leggenda, icone indelebili della settima arte. Eppure, dietro il sipario della storia, si nasconde un racconto fondamentale, quello di due pionieri canadesi che non solo hanno contribuito a definire la comicità cinematografica, ma hanno letteralmente fondato il primo studio di Hollywood.
Questa è la storia dimenticata dei fratelli Al e Charles Christie. La loro Christie Film Company è stata una fucina di innovazione, dal lancio delle prime eroine comiche alla produzione di film rivoluzionari con cast interamente afroamericani. Questo articolo svelerà cinque fatti sorprendenti su un impero costruito sulla risata e svanito quasi nel nulla.
Non solo fondarono uno studio, ma aprirono il PRIMO studio di Hollywood.
Prima che i colossi come Universal, Paramount o Warner Bros. dominassero il panorama, Hollywood era poco più di un sobborgo agricolo. Nel 1911, Al Christie si trasferì dal New Jersey in California con un incarico preciso: gestire la filiale della costa ovest della Nestor Film Company. Fu proprio quello studio, sotto la sua guida, a diventare il primo studio cinematografico permanente mai stabilito a Hollywood.
Pochi anni dopo, nel 1916, Al e suo fratello Charles, originari di London, Ontario, decisero di mettersi in proprio, fondando la Christie Film Company. Partendo da quell'esperienza pionieristica, posero le fondamenta di quello che sarebbe diventato un vero e proprio impero dedicato interamente alla commedia.
Inventarono la situational comedy (sitcom) prima ancora che esistesse il termine.
Mentre molti loro contemporanei si affidavano a gag puramente fisiche e acrobatiche (lo slapstick "over the top"), i fratelli Christie perfezionarono un nuovo tipo di umorismo: la "situational comedy". Le loro produzioni si concentravano su trame brillanti e personaggi riconoscibili, generando risate da situazioni ed equivoci divertenti piuttosto che da semplici cadute.
La loro formula narrativa più comune, quasi un prototipo della moderna commedia romantica, era semplice ed efficace: un ragazzo e una ragazza si incontrano, un malinteso o uno scambio di identità li separa, e alla fine, dopo una serie di peripezie, si riuniscono. Questo approccio, basato su una solida struttura, non fu solo un'innovazione creativa, ma anche una geniale strategia commerciale. Permise loro di diventare produttori incredibilmente prolifici, finanziando con i profitti il loro crescente impero immobiliare e gettando le basi per il formato che decenni dopo avrebbe dominato la televisione: la sitcom.
Lanciarono le "Christie Comedy Girls", pioniere dello slapstick al femminile.
Card n.14 CHRISTIE COMEDY GIRLS
CARRERAS Ltd. (1928)
In un'epoca in cui la comicità era un regno quasi esclusivamente maschile, lo studio Christie fu un precursore nel promuovere il talento femminile. Invece di relegare le attrici a semplici interessi amorosi, crearono le "Christie Comedy Girls", una celebre troupe di attrici che diventarono le vere protagoniste dei loro film. Non si trattava solo di un'innovazione artistica, ma di una mossa commerciale astuta che rese il loro marchio riconoscibile a livello internazionale.
Queste donne non erano "spalle o oggetti del desiderio", ma personaggi dinamici e indipendenti, protagoniste di gag, inseguimenti ed equivoci in una forma innovativa definita "slapstick al femminile". Divennero icone della cultura pop, tanto che i loro volti finirono sulle "cigarette cards" da collezione prodotte nel Regno Unito, che recitavano chiaramente "A Series of 25 Real Photos of Paramount Christie Comedy Girls". Questo accordo di distribuzione con la Paramount garantì ai loro film una portata globale, consolidando la fama di stelle come Vera Steadman, Frances Lee e Ann Christy.
Infransero le barriere razziali producendo film con cast interamente afroamericani.
All'inizio del 1929, in un'industria cinematografica ancora profondamente segregata, la Christie Film Company compì un passo rivoluzionario. Lo studio iniziò a produrre una serie di cortometraggi sonori concepiti esclusivamente per interpreti afroamericani, un'iniziativa quasi impensabile per l'epoca.
Questi film, un mix di commedia e musical, vedevano protagonista un cast interamente composto da attori della Lafayette Players Stock Company di Harlem, New York. Basati sui popolari racconti di Octavus Roy Cohen, i corti furono distribuiti da un gigante come la Paramount, un dettaglio che ne sottolinea la rilevanza e la legittimità nel mercato mainstream. In questo progetto ebbe un ruolo chiave anche Spencer Williams. Al Christie lo assunse inizialmente come tecnico del suono ma, riconoscendone rapidamente l'enorme talento creativo, lo promosse a sceneggiatore, dimostrando un approccio progressista e meritocratico.
Il loro impero, che includeva hotel e società immobiliari, fu spazzato via quasi senza lasciare traccia.
L'ascesa dei fratelli Christie fu tanto rapida quanto spettacolare. Al culmine del loro successo, non solo possedevano uno degli studi più prolifici di Hollywood, ma avevano fondato la Christie Realty Corporation e, nel 1922, inaugurato il lussuoso Christie Hotel, uno dei primi grattacieli di Hollywood. Erano diventati figure centrali della nascente industria cinematografica.
Tuttavia, il crollo di Wall Street del 1929 e la conseguente Grande Depressione si abbatterono come un uragano sulle loro attività. Travolti dai debiti, che nel 1933 ammontavano a circa 2,5 milioni di dollari, i fratelli furono costretti a dichiarare bancarotta. Il loro impero si dissolse. La tragedia più grande, però, fu la perdita della loro eredità cinematografica. La maggior parte dei loro oltre 750 film è andata perduta per sempre, un destino amaramente spiegato dallo stesso Al Christie:
"Pochissimi dei nostri negativi o delle nostre stampe sono sopravvissuti... non potevamo permetterci di conservare quella vecchia pellicola in emulsione nella cella frigorifera di cui aveva bisogno per sopravvivere."
L'eredità dei fratelli Christie, sebbene in gran parte cancellata dal tempo e dalla sfortuna, è di un'importanza capitale. Hanno aperto il primo studio di Hollywood, hanno gettato le basi per la sitcom, hanno dato potere comico alle donne e hanno prodotto opere pionieristiche per gli artisti afroamericani. La loro è una storia di innovazione, successo e oblio, che ci ricorda quanto facilmente il passato possa essere dimenticato.
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